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Toscana, al via il prezzario per gli appalti
Firmato l'accordo tra la Regione e il Collegio degli ingegneri per la definizione degli importi a base di appalto e per le valutazioni di congruità dell'offerta
Via libera alla collaborazione tra Regione Toscana e Collegio degli ingegneri per la realizzazione del Prezzario regionale che, previsto dalla legge 38 sui contratti pubblici, rappresenterà la base di riferimento per la definizione degli importi a base di appalto e per le valutazioni di congruità dell’offerta.
È questo il significato del protocollo di intesa che la Regione Toscana, rappresentata dal vicepresidente Federico Gelli, ha firmato con il collegio degli ingegneri.
«In questo ultimo scorcio di legislatura abbiamo assicurato il massimo impegno per la completa attuazione della legge 38 – ha sottolineato Gelli – Ora siamo arrivati a un passaggio cruciale che sarà di vantaggio per tutti, per le amministrazioni pubbliche come per le imprese, che potranno difendersi da anomalie nelle offerte e quindi da una conco rrenza non corretta e non trasparente.
E anche per gli stessi lavoratori visto che, non dimentichiamolo, il prezzario dovrà evidenziare i costi unitari della manodopera e i costi per la sicurezza.
Tutto questo darà un impulso fondamentale a quel sistema delle opere pubbliche che, con il miliardo di euro che muove ogni anno in Toscana, senza contare gli investimenti statali, può avere un effetto di traino sull’intera economia regionale».
Nei mesi scorsi la Regione aveva già definito un rapporto di collaborazione con Unioncamere, sulla base delle buone pratiche già realizzate, a partire dal prezzario che da qualche anno la Camera di Commercio di Firenze sta predisponendo per le opere edili e impiantistiche.
Anche la nuova collaborazione si incardina sull’esperienza maturata in questi anni dal collegio degli ingegneri, in particolare con la pubblicazione del Bollettino degli Ingegneri, che già viene utilizzato da molte stazioni appaltanti, così come dal Tribunale e dal Provveditorato interregionale alle opere pubbliche.
Fonte: www.regione.toscana.it
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