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Piano casa, leggi in quasi tutte le regioni
In tutte, tranne l'Abruzzo, è possibile realizzare gli interventi straordinari di ampliamento e demolizione ricostruzione con il riconoscimento di cubature aggiuntive
Fatta eccezione per l`Abruzzo in tutte le altre Regioni che hanno varato la legge sul Piano Casa 2 e` possibile realizzare gli interventi straordinari di ampliamento e demolizione ricostruzione con il riconoscimento di cubature premiali aggiuntive.
Sono, infatti, scaduti di recente i termini assegnati ai Comuni del Molise e della Campania per deliberare in merito alla attuazione degli interventi.
Molte leggi regionali hanno previsto la possibilita` per i Comuni di delimitare o addirittura escludere l`ambito di applicazione degli interventi in relazione a determinati ambiti o immobili dei rispettivi territori sulla base di motivate esigenze di carattere urbanistico, paesaggistico ambientale, architettonico ecc.
Tra le facolta` assegnate ai Comuni prevista anche la possibilita` di prevedere ulteriori sconti sul contributo di costruzione e di indicare a quali parametri qualitativi e quantitativi stabiliti dagli strumenti urbanistici e` possibile derogare.
Dal monitoraggio sui provvedimenti comunali emerge un quadro variegato e disomogeneo anche all`interno di una stessa Regione.
In Veneto, ad esempio, la possibilita` di cumulare le premialita` riconosciute dalla legge regionale con quelle eventualmente previste dai singoli strumenti urbanistici generali non e` ammessa a Conegliano mentre lo e` nel comune di Thiene. Altri comuni della Regione, invece, non hanno previsto espressamente nulla al riguardo.
Sconti ulteriori sul contributo di costruzione sono stati previsti da: Vicenza, Bassano del Grappa, Arzignano, Conegliano, Thiene.
In Lombardia la facolta`, riconosciuta dalle legge regionale, di prevedere una riduzione sia degli oneri di urbanizzazione che del costo di costruzione e` stata recepita, in misura diversa, a Pavia (-30% per gli edifici a destinazione industriale o artigianale; -5% per edifici residenziali), a Lodi (-10%9), a Salo` (-1%); a San Donato Milanese (-10%), a Segrate (-1%).
Molti comuni hanno, poi, espressamente escluso la possibilita` di ricorrere alla monetizzazione delle aree a standard prevedendo quindi che in caso di impossibilita` a reperire gli spazi richiesti l`intervento non potra` essere assentito.
Monetizzazione sempre ammessa, invece, nelle Marche e in Molise, dove le stesse leggi regionali l`hanno espressamente prevista.
Nessuna previsione di legge in Puglia ma molti Comuni l`ammettono sia per le aree a standard che per i parcheggi pertinenziali.
La deroga alle distanze o alle altezze e agli ulteriori parametri previsti dagli strumenti urbanistici comunali non sempre e` stata ammessa. E in alcuni casi devono essere, comunque, rispettati anche i criteri qualitativi e quantitativi.
Dossier Ance “Piano Casa: le regole poste dai Comuni”
Fonte: Ance
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