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Piccole opere infrastrutturali in Veneto
Centotrenta milioni di euro per qualificare le città del Veneto e per sostenere sia il reddito che l’occupazione delle imprese edili locali
Centotrenta milioni di euro per investimenti infrastrutturali con un importo massimo di 500 mila euro per qualificare le città del Veneto e per sostenere sia il reddito che l’occupazione delle imprese edili locali.
E’ quanto deliberato dalla Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici.
I finanziamenti regionali sono stati assegnati ai Comuni che avevano presentato domanda entro il 14 agosto dello scorso anno.
“Il governo nazionale – spiega l’assessore regionale ai Lavori pubblici – si occupa dei grandi numeri con interventi strategici, ma appare carente nell’ambito delle piccole opere che qualificano invece il territorio e che mettono in moto le imprese edili locali.
Proprio per sopperire a tale mancanza la Regione del Veneto ha adottato un piano specifico. Una sorta di legge obiettivo che si occupa delle piccole opere sino a 500 mila euro di valore economico. Le amministrazioni locali con questo provvedimento hanno la possibilità di scegliere le ditte da invitare alla gara e privilegiare quelle venete.
La Regione finanzia l’80 per cento del costo delle opere e aggiungerà un ulteriore 10 per cento come premio velocità se i tempi di esecuzione saranno cioè rapidi.”
I contributi regionali saranno così suddivisi tra i comuni delle le sette province del Veneto: 13,8 milioni di euro nel veronese, 22, 5 milioni di euro nel padovano, 10,6 milioni di euro nel rodigino, 19,8 milioni di euro nel trevigiano, 10,7 milioni di euro nel veneziano, 25,4 milioni di euro nel vicentino e 27, 4 milioni di euro nel veronese.
In tutta la regione:
– 19 milioni di euro saranno destinati a opere di adeguamento, riabilitazione o rinnovo di spazi pubblici urbani o di promozione industriale,
– 14,6 milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture e di impianti relativi alla rete viaria, sanitaria, di illuminazione o di telecomunicazioni,
– 41 per la costruzione, riabilitazione o rinnovo di edifici sociali, sanitari, funerari, educativi, culturali e impianti sportivi; 3,8 milioni di euro per la protezione dell’ambiente, prevenzione delle contaminazioni e sviluppo dell’efficienza energetica;
– 1,2 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche; – 2,6 milioni di euro per la costruzione o rinnovo della rete di approvvigionamento in acqua e trattamento delle acque reflue,
– 35,5 milioni di euro per il miglioramento della sicurezza stradale e promozione di una mobilità urbana sostenibile,
– 1,2 milioni di euro per la prevenzione degli incendi e promozione del turismo;
– 887 mila euro per la prevenzione del rischio sismico;
– 2,5 milioni di euro per la conservazione e recupero dei beni culturali,
– 164 mila euro alla tutela degli ecosistemi,
-7,2 milioni di euro per le piste ciclabili.
Fonte: www.regione.veneto.it
www.ediliziaurbanistica.it