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Eolico o solare fotovoltaico?
A dire cosa conviene scegliere è un sofisticato software realizzato nei laboratori del Centro Ricerche ENEA di Frascati
È possibile sapere con un margine di errore dell’1% se in una determinata area conviene installare un impianto eolico o uno fotovoltaico, e ancora cosa è meglio fare per risparmiare energia in casa.
Un software realizzato nei laboratori del Centro Ricerche ENEA di Frascati permette oggi di calcolare con crescente precisione l’efficienza energetica di impianti rinnovabili o comprendere quale territorio è più adatto per il suo microclima a produzioni agro-alimentari di qualità.
Il software – basato su algoritmi sofisticati ma destinato a essere uno strumento di pianificazione indispensabile e rivoluzionario per la programmazione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche, oltre che per tutti i cittadini – è stato presentato lo scorso 24 marzo alle ore 16 a Grottaferrata, durante l’incontro “Il territorio vitivinicolo alle porte di Roma, la scienza e la tecnologia per uno sviluppo sostenibile”.
L’evento è organizzato da Frascati Scienza all’interno della Fiera di Grottaferrata (giunta alla sua 410^ edizione).
Il ricercatore dell’ENEA Andrea Forni ha presentato i risultati di uno studio per l’applicazione sperimentale di strumenti ad alta innovazione tecnologica per la pianificazione di piani di sviluppo rurale sostenibili e per la qualità del settore agroalimentare.
“I comuni tools commerciali di valutazione dell’efficienza energetica possono presentare errori compresi tra il 4 e il 5%, mentre il sistema messo a punto dall’equipe ENEA presenta un margine del solo 1%- ha spiegato Andrea Forni- È evidente che questo dato può avere un’importante ricaduta economica e indirizzare in campo eolico, microvoltaico, solare fotovoltaico e biomasse, scelte sempre più efficaci e sostenibili sul territorio”.
La tecnologia offre insomma la possibilità di una maggiore correttezza nella valutazione costi benefici al momento di investire in rinnovabili.
E non solo, le indicazioni sono georeferenziate, riferite cioè esattamente al luogo dove si vuole situare l’impianto o l’edificio.
“Molti considerano le città ad esempio come delle indifferenziate isole di calore- ha aggiunto Forni- ma non è così. Un edificio che presenta le stesse caratteristiche tecniche può avere rendimenti energetici molto diversi a seconda del suo posizionamento nelle diverse zone di uno stesso centro abitato.
E questo dipende da fattori fisici precisi che consentono di calcolare, attraverso uno specifico algoritmo, produzione energetica ed efficienza con una precisione di gran lunga superiore che in passato”.
Il sistema è applicabile anche in agricoltura dove possono essere analizzati nel dettaglio, ad esempio, i fattori che determinano il microclima perfetto per la produzione di un grande vino o altre produzioni agroalimentari pregiate.
Uno dei territori interessati dal progetto in questione è quello del Gruppo di azione locale (GAL) del Parco delle Madonie (Palermo), caratterizzato da un patrimonio culturale e naturale di elevato interesse.
Lo studio ha evidenziato come, attraverso la messa a disposizione in loco di strumenti ad alta innovazione tecnologica di supporto alla pianificazione, si possa contribuire alla riqualificazione diffusione delle potenziali di un territorio, in linea con i rapidi processi di modificazione dei mercati e dell’uso dell’energia.
Fonte: Enea
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