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Piemonte: supporto della Regione agli enti locali
Un pacchetto informatico per i piccoli Comuni e un piano per rilanciare le opere pubbliche sotto i 500.000 euro sono le prime misure
Un pacchetto informatico per i piccoli Comuni e un piano per rilanciare le opere pubbliche sotto i 500.000 euro sono le prime misure che la Regione intende attuare per supportare gli enti locali nell’attuale difficile congiuntura economica e valorizzare tutto il Piemonte.
A comunicarlo è stato il presidente della Regione, Roberto Cota, nel primo incontro avuto il 6 luglio con i presidenti piemontesi dell’Unione comunità montane, Lido Riba, dell’Associazione nazionale Comuni italiani, Amalia Neirotti, e dell’Unione delle Province, Massimo Nobili, al quale sono intervenuti anche gli assessori agli Enti locali, Elena Maccanti, e al Bilancio, Giovanna Quaglia.
“Con gli enti locali – ha dichiarato Cota alla fine della riunione – intendiamo sviluppare un rapporto costante e non estemporaneo. Questo è stato infatti solo il primo incontro di una lunga serie. Per il momento ho soprattutto ascoltato, ma ho anche annunciato che convocherò tutti gli amministratori locali per presentare un pacchetto di proposte.
Due saranno pronte per partire subito: un’offerta informatica messa a punto dal CSI e un piano per rilanciare le piccole opere pubbliche, per le quali ci sono procedure semplificate. Per quelle sotto i 500.000 ci sarà un programma straordinario che prevede la destinazione di risorse regionali per la realizzazione di bandi in cui la Regione comparteciperà ai lavori con le amministrazioni locali. E’ con queste piccole opere, che ci chiedono i costruttori, gli amministratori locali e la gente, che si migliora la vivibilità delle città e soprattutto dei piccoli centri”.
“Il Piemonte – ha aggiunto il presidente – è un esempio unico di Regione divisa a metà: da un lato c’è la grande città metropolitana, terza in Italia per densità di popolazione, dall’altro si distingue come realtà con il più alto numero di piccoli Comuni caratterizzati anche da grandi distanze tra di loro. Di fronte a questo scenario vogliamo coniugare le diverse esigenze senza penalizzare, anzi valorizzando “l’altro Piemonte”.
L’assessore Maccanti ha dal canto suo sottolineato il forte impegno della Regione a garantire pieno appoggio alle autonomie locali: “La Giunta, nonostante l’esigenza di definire un assestamento di bilancio difficile, e nonostante i risvolti della manovra finanziaria, ha confermato tutti i trasferimenti agli enti locali, dando un preciso segnale della volontà di fare squadra e di non penalizzare i nostri Comuni, che costituiscono una grande ricchezza per il Piemonte.
Vogliamo continuare a fare sistema in un processo di forte cambiamento, affrontando, in un reciproco confronto, tutti i temi connessi alla Carta delle autonomie e dunque alla gestione associata dei Comuni sotto i 5.000 abitanti.
Stiamo lavorando anche alla realizzazione del Consiglio delle autonomie locali, che insieme alla Conferenza Regione-Autonomie locali, su cui punto molto, è uno strumento di fondamentale importanza per mantenere sempre aperta la porta del dialogo. Siamo disponibili ad altri tavoli di confronto per riuscire a percorrere una strada unica, chiara e condivisa”.
Con l’assessore Quaglia sono stati invece affrontati i temi dei trasferimenti ai Comuni e le questioni più urgenti relative al Patto di stabilità.
Fonte: www.regione.piemonte.it
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