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Paesaggio e territorio: patto tra le Regioni del Nord
L'intesa è stata sottoscritta da Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma Bolzano

Patto fra le Regioni del Nord Italia su paesaggio e territorio, per lo sviluppo territoriale sostenibile della macro Regione Padano-Alpina-Marittima.

Nato tre anni fa come momento di confronto fra soli tecnici, il nuovo Tavolo Padano Alpino Marittimo nato a Genova ha prodotto anche un documento politico a tutto tondo, firmato a Genova da Liguria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto e Provincia Autonoma di Bolzano.

Non solo: il “Tavolo” si riunirà con cadenza mensile, e possibilmente sempre il giorno 12, in un regione diversa con all’ordine del giorno i temi più urgenti affrontati dai politici e dei tecnici.

“Sulla stessa terra”- questo il titolo della Carta sottoscritta dagli assessori all’Urbanistica, in una giornata, il 12 ottobre, che ha inevitabilmente richiamato l’impresa di Cristoforo Colombo- ha come obiettivi principali rappresentare al meglio un territorio di 27 milioni di abitanti che produce una fetta importante della ricchezza del Paese e condividere le politiche del territorio, dalle infrastrutture alla tutela del paesaggio.

Una prova di federalismo territoriale che ha già messo sul tavolo diverse questioni che le regioni del Nord affronteranno nei prossimi mesi.

Spiega Marylin Fusco,vicepresidente e assessore alla Pianificazione Territoriale della Regione Liguria, principale artefice del vertice: “La nascita di un tavolo interregionale politico nasce dall’esigenza di trovare sinergie comuni e punti di condivisione nelle politiche strategiche da attuare sul territorio insieme con le altre regioni.

Credo che in un momento in cui il federalismo è alle porte, non si possa più parlare solo di confini amministrativi ma di macro-regioni come questa, appunto, Padano-Alpina-Marittima, dove tutte le scelte fatte avranno implicazioni sul territorio per far sì che il federalismo venga attuato davvero”.

Fra i primi punti individuati dalla sette regioni la semplificazione normativa e il superamento di molti vincoli nei confronti dei Ministeri e delle Soprintendenze, una disciplina comune, con leggi comuni, per esempio, sulle norme antinquinamento e il risparmio del suolo e la tutela del territorio e del paesaggio, con nuovi insediamenti in aree già edificate in passato.

Fonte: www.regione.liguria.it

 


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