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Incentivi professionisti enti locali: ripristinato il 2%
Lo annuncia l'Unitel, a seguito dell'approvazione alla Camera dei deputati di un disegno di legge che riporta al valore originario l'aliquota destinata ai tecnici dele p.a.

Con l’approvazione finale della Camera, in terza lettura, del Disegno di Legge C1441/Quater /F recante “Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti ed altro”, all’art. 35 comma 3 l’aliquota dell’incentivo per la progettazioni spettante ai professionisti tecnici della P.A. è stato riportata al 2%, alla fine di una vicenda politico-parlamentare durata più di 2 anni.

A dare la notizia, con un “sospiro di sollievo”, è l’Unitel , in un recente comunicato stampa.

“L’aliquota era stata ridotta, manu militari, del 75% (!) in via definitiva con la promulgazione della L. 2/2009 – dichiara Bernardino Primiani, presidente dell’Unione – , dopo uno sconcertante balletto di decisioni, ripensamenti, abrogazioni, illogicità giuridiche (leggasi retroattività della norma) che, dall’estate del 2008, ha profondamente offeso la comunità tecnica della P.A”.

“Nonostante la contrarietà delle forze sociali e politiche più responsabili – aggiunge Primiani – , si sono voluti  paventare risparmi per il pubblico erario che nella realtà, e come da Unitel indicato già nel 2008, non erano tecnicamente possibili, in quanto il provvedimento era di fatto propedeutico alla decimazione degli interventi in house ed al ricorso generalizzato al mercato privato della progettazione, con i costi immaginabili”.

Sin dalla prima ora, infatti, Soci e dirigenti di Unitel hanno sopratutto rappresentato alla comunità politica, tecnica ed ai Cittadini delle nostre realtà locali, che la norma contribuiva ad innescare soprattutto una pericolosa azione di progressivo depauperamento del potenziale di crescita e professionalizzazione del personale tecnico della Amministrazioni.

“Non possiamo pertanto, come tecnici e come Associazione, che prendere atto con soddisfazione del dato che, una tantum, anche il “palazzo” sa essere ragionevole e riconoscere gli errori – conclude Primiani nel comunicato stampa -.

E che del portato di consapevolezze si tratta non vi sia dubbio, in quanto Unitel non aveva altre “armi” che la rappresentazione di dati oggettivi e la ragionevolezza nella comunicazione, non certo potenza di fuoco per azioni di lobbing possibili forse per altri blocchi sociali od economici: torniamo serenamente al lavoro, al quale dobbiamo dedicare tutte le nostre energie, questi sono i nostri abiti e nel servizio per i cittadini vogliamo utilizzare le nostre poche, ma determinate, energie”.

Roicordiamo che è in programma il 12-13 novembre a Roma, presso l’Hotel Melìa Roma Aurelia Antica, il 1° Congresso Nazionale Unitel.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a visistare il sito dedicato al congresso.

Fonte: Unitel
 


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