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Via libera all'albergo diffuso in Valle D'Aosta
L'iniziativa prevede un centro servizi e alcune dépandance staccate e incentiva il recupero edilizio e aumenta la ricettività

Il Consiglio permanente degli enti locali ha dato parere favorevole al disegno di legge regionale che introduce anche in Valle d’Aosta la disciplina dell’albergo diffuso.

“E’ un concetto innovativo che concilia il recupero del patrimonio immobiliare esistente e l’esigenza di aumentare la ricettività”, spiega Riccardo Bieller, responsabile del dipartimento Sviluppo economico del Cpel.

L’albergo diffuso prevede un “centro servizi” in cui sono concentrati la reception e i servizi comuni e due o più dépandance, che si trovano ad una distanza massima determinata.

“Il disegno di legge è rivolto soprattutto al recupero dei centri storici – spiega Franco Manes, responsabile Pianificazione e urbanistica del Cpel – e a quelle aree adiacenti, in cui paesi e villaggi si sono sviluppati negli anni”.

La legge consente l’ampliamento volumetrico dei fabbricati esistenti nel limite del 40 per cento, anche nei centri storici e in fasi successive; consente il cambio di destinazione d’uso da “case e appartamenti per vacanze” o “affittacamere” in albergo o Rta; l’obbligo di mantenere la destinazione d’uso all’albergo diffuso è fissata in 15 anni.

Il Cpel ha fornito, nel suo parere, alcune osservazioni sui requisiti minimi perché esperienze simili al “paese albergo” possano diventare “albergo diffuso” equiparato all’albergo tradizionale o alle residenze turistico alberghiere, e si riserva un’analisi dettagliata nella fase attuativa della legge.

“E’ un incentivo ad aumentare l’offerta ricettiva – conclude Manes – soprattutto nei piccoli comuni, ed un segnale importante per un settore trainante in questo periodo di crisi economica”.

Fonte: Aostasera


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