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Dl sviluppo, novità su Piano Casa, Scia e bonus 36% e 55%
Sono diverse le novità per professionisti e uffici tecnici sull'edilizia contenute nel testo del provveidmento approvato questa mattina dal Cdm
Segnaliamo alcune delle novità contenute nella bozza del decreto sviluppo approvata nella seduta di questa mattina in Consiglio dei ministri (in parte anticipate nella news “Piano casa, le Regioni hanno 60 giorni di tempo“).
Piano Casa: Si potrà ampliare casa del 20%.
Scia: Si introduce il silenzio-assenso per semplificare la ‘Scia’ con la sola eccezione degli immobili nei centri storici.
Bonus 36% e 55%: Inoltre per ottenere gli sgravi per lavori di ristrutturazione (36%) o per il bonus energia (55%) non sarà più necessario comunicare all’Agenzia delle Entrate l’avvio della procedura.
Piano Arenili: Arriva il “diritto di superficie” per gli arenili che durerà 90 anni e potrà riguardare anche “aree già occupate lungo le coste da edificazioni esistenti, aventi qualunque destinazione d’uso in atto alla data in vigore del presente atto, ancorché realizzate su spiaggia, arenile ovvero scogliera”.
Il diritto si consolida con il pagamento annuale di un corrispettivo all’agenzia del Demanio “sulla base di valori di mercato” e anche l’accatastamento delle edificazioni.
Gli immobili costruiti dopo saranno abbattuti e il costo ricadrà su chi li ha costruiti. Rimane il diritto al raggiungimento della spiaggia.
Mutui rinegoziabili: I mutui variabili fino a 150.000 euro potranno essere rinegoziati. La rinegoziazione potrà essere chiesta fino al 30 aprile del 2012 ma solo se chi la chiede ha un Isee sotto 30.000 euro e non ha ritardi nei pagamenti.
Appalti: “Le società pubbliche partecipate da enti territoriali non possono prendere parte ai bandi di finanziamento dei propri azionisti, diretti o indiretti”. In caso di violazione di queste disposizioni, le imprese beneficiarie sono tenute alla restituzione del finanziamento erogato”.
Sale da 500.000 a 1 milione di euro la soglia per gli appalti di lavori pubblici senza bando di gara. Gli appalti potranno così essere affidati con procedure negoziate.
Snellimento delle procedure per gli appalti pubblici: introduzione delle percentuali fisse per le opere compensative, viene introdotto un tetto del 20% anche ai maggiori costi intervenuti e alle varianti in corso d’opera.
Distretti a burocrazia zero: Arrivano i distretti turistico-alberghieri e godranno di ‘burocrazia zero’.
Studi di settore: il pacchetto prevede: studi di settore “alleggeriti” per artigiani e commercianti, semplificazione delle comunicazioni fiscali per professionisti e autonomi, verifiche meno “oppressive” per le imprese sul rispetto delle norme di sicurezza (si pensa a un accorpamento dei vari controlli).
Fonte: Ansa
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