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Efficienza energetica, disponibile il PAEE 2011
Il Piano, in consultazione fino al 15 luglio, pone le basi per la predisposizione di una pianificazione strategica delle misure di efficienza energetica
È in consultazione lo schema di “Secondo Piano di Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica” previsto dalla Direttiva Europea 2006/32/CE.
Il documento deriva da una proposta di ENEA-UTEE e tiene conto delle prime osservazioni formulate nell’ambito di un gruppo di lavoro paritetico tra le Amministrazioni centrali e le Regioni.
Prima della elaborazione e dell’approvazione definitive, si è ritenuto opportuno sottoporre il documento alla consultazione pubblica.
Il Piano d’Azione Europeo per l’Efficienza Energetica 2011 rimarca il ruolo dell’efficienza energetica come strumento imprescindibile di riduzione dei consumi nell’ambito dei Paesi Membri, nel raggiungimento dell’obiettivo più ambizioso del ‐ 20% al 2020 e al fine di avviare un uso efficiente delle risorse.
In parallelo, il Piano d’Azione Nazionale per le Energie Rinnovabili (PAN), emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente, in recepimento della Direttiva 2009/28/CE, fornisce ulteriori indicazioni a favore dell’efficienza energetica, come presupposto indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi in materia di energie rinnovabili e riduzione della CO2, inducendo quindi a valutare l’attuazione della Direttiva 2006/32/CE in un contesto strategico anche al di fuori del proprio ambito settoriale.
In effetti, la riduzione del consumo finale lordo di energia al 2020, conseguita mediante programmi e misure di miglioramento dell’efficienza energetica, agevolerà il conseguimento efficiente dell’obiettivo di produzione di energia da fonti rinnovabili.
In tal senso il PAEE 2011 pone le basi per la predisposizione di una pianificazione strategica delle misure di efficienza energetica e di reporting su tutti i risparmi , non solo in energia finale.
Nel secondo PAEE 2011 vengono illustrati i risultati conseguiti al 2010 e aggiornate le misure di efficienza energetica da adottare per il conseguimento dell’obiettivo generale al 2016, che viene mantenuto pari al 9,6%.
Oltre alle misure relative ai Certificati Bianchi (o Titoli di Efficienza Energetica) e agli incentivi agli interventi di efficientamento energetico in edilizia, sono considerati anche gli effetti del D. Lgs. 192/2005, che recepisce la direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico in edilizia.
Questo decreto ha apportato forti novità, rispetto al quadro legislativo preesistente, nella metodologia progettuale, nelle prescrizioni minime e nell’ispezione degli impianti oltre ad aver introdotto la certificazione energetica degli edifici.
Il decreto, già autosufficiente per la parte relativa alla climatizzazione invernale, prevedeva anche provvedimenti attuativi, tra i quali risultano emanate le seguenti norme: il decreto del Presidente della Repubblica del 2 aprile 2009, n. 59 e il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 26 giugno 2009 relativi alle Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici.
L’articolazione del PAEE 2011 è stata sostanzialmente mantenuta inalterata rispetto al PAEE 2007 a parte qualche modifica rivolta all’ottimizzazione delle misure di efficienza energetica, dei relativi meccanismi di incentivazione e in qualche caso, alla revisione della metodologia di calcolo.
In particolare, per quanto riguarda il settore residenziale, la sostituzione dei vetri semplici con quelli doppi e la sostituzione degli scaldacqua elettrici hanno avuto un ottimo riscontro, mentre la coibentazione delle superfici opache degli edifici residenziali ha raggiunto risultati inferiori alle attese, probabilmente a causa dei costi più elevati che caratterizzano questa tipologia di opere.
Saranno pertanto studiate e messe in atto nuove forme di incentivazione per stimolare gli interventi sull’involucro opaco, parte del sistema edificioimpianto che presenta il più alto potenziale di risparmio energetico.
Nel PAEE2011 l’intervento di coibentazione di pareti opache è stato sostituito con le prescrizioni del D. Lgs. 192/2005 (RES‐1).
Il Piano sarà approvato dal Ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’Ambiente, d’intesa con la Conferenza Stato Regioni Province autonome.
Successivamente all’approvazione il Piano sarà trasmesso alla Commissione europea.
Il documento rimarrà in consultazione fino al prossimo 15 luglio sui siti:
www.sviluppoeconomico.gov.it
www.efficienzaenergetica.enea.it
Le osservazioni possono essere inviate entro il 15 luglio alla casella di posta elettronica:
piano.efficienza.energetica@sviluppoeconomico.gov.it
Consulta il PAEE 2011
Leggi la Sintesi del PAEE 2011
Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico
www.ediliziaurbanistica.it