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Lavori pubblici, guida degli appalti socialmente responsabili
La pubblicazione della Commissione europea illustra come applicare i criteri sociali agli appalti pubblici e contribuire ad acquisti socialmente responsabili
La Piattaforma dei datori di lavoro del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa e la Federazione sindacale europea dei servizi pubblici hanno accolto con favore la pubblicazione della Guida degli appalti pubblici socialmente responsabili da parte della Commissione europea come strumento che illustra innanzitutto come applicare i criteri sociali agli appalti pubblici e contribuire ad acquisti socialmente responsabili.
Nel contesto della revisione attuale della regolamentazione degli appalti pubblici, la Piattaforma dei datori di lavoro e la FSESP ricordano che se una politica degli appalti pubblici socialmente più responsabile così come le buone pratiche della guida saranno adottate ne conseguiranno vantaggi come l’offerta di occupazione, accordi collettivi, accesso universale ai servizi e commercio equo, per tutta la durata di un contratto di appalto.
D’altra parte la FSESP e la Piattaforma dei datori di lavoro del CCRE pongono l’accento sul fatto che la fornitura di servizi di qualità e sostenibili ai cittadini è l’obiettivo primo dei mercati pubblici e che gli enti locali devono essere in grado di determinare come assicurare al meglio le loro prestazioni di servizi.
Nel contesto attuale della crisi economica e delle misure di austerità, gli enti locali e regionali possono essere messi sotto pressione al fine di proporre dei servizi a minor prezzo.
Ciò può compromettere la qualità e la sostenibilità dei servizi e dei beni e rappresentare una pressione sui salari e sulle condizioni di lavoro.
Da parte loro i poteri pubblici ed i sindacati dovranno garantire che la qualità dei servizi pubblici sia una priorità dell’agenda in modo tale che i cittadini non siano le prime vittime della crisi economica.
Steve Comer, presidente della Piattaforma dei datori di lavoro ha sottolineato come sia tanto più importante che la FSESP e la Piattaforma dei datori di lavoro del CCRE assumano un ruolo motore ricordando i vantaggi che presenta l’utilizzo da parte dei poteri pubblici degli appalti pubblici socialmente responsabili.
A tale riguardo, l’appalto pubblico socialmente responsabile dovrebbe rafforzare lo sviluppo di più alti standards per gli obiettivi di politica sociale in Europa.
Fonte: Europa Regioni
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