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Demanio, la Corte Costituzionale interviene sulle concessioni marittime
Per i giudici sono illegitimi alcuni articoli delle l.r. di Marche, Veneto e Abruzzo sulle modalità di rinnovo che contrastano con la legge nazionale

La Corte Costituzionale è intervenuta con la sentenza n. 213/2011 sulle norme impugnate delle Regioni Marche, Veneto, Abruzzo sul demanio marittimo, in particolare sulle concessioni demaniali e la possibilità di rinnovo automatico a richiesta del concessionario fino a 20 anni che contrasta con la normativa nazionale. Quest’ultima infatti dispone la proroga delle concessioni in atto fino al massimo al 2015.

In particolare i giudici della Suprema Corte hanno dichiarato illegittimi: 
– l’Art. 4 della legge della Regione Marche 11/02/2010, n. 7; 
– dell‘Art. 5 della legge della Regione Veneto 16/02/2010, n. 13;
– dell’ Artt. 1 e 2 della legge della Regione Abruzzo 18/02/2010, n. 3.
 

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