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Edilizia scolastica, progetto di ricostruzione in legno a Firenze
Iniziati i lavori di abbattimento della scuola che sarà ricostruita secondo i principi dell'architettura biosostenibile con un investimento totale di quasi 4 milioni di euro

Sono iniziati questa mattina i lavori per demolire la vecchia scuola primaria ‘Calvino’ alla periferia nord di Firenze. Al suo posto sara’ costruito un nuovo edificio in legno, che permettera’ di risparmiare energia e inquinare meno.

E’ stato cosi’ rispettato un impegno preso dal sindaco Matteo Renzi dopo le visite del martedi’ nelle scuole cittadine.

Alla demolizione della scuola Calvino, che fa parte dei 100 luoghi che il primo cittadino vuole restituire alla citta’ profondamente cambiati, erano presenti lo stesso Renzi, l’assessore all’istruzione Rosa Maria Di Giorgi e il presidente del Quartiere Giuseppe D’Eugenio.

Il nuovo edificio sara’ costruito secondo i principi dell’architettura biosostenibile – ha detto Matteo Renzi – e non e’ l’unico progetto cittadino che si basa sui criteri di bioedilizia. Questi progetti rappresentano, infatti, una parte importante della citta’ del futuro. L’intervento alla Calvino – ha continuato il sindaco – e’ uno dei tanti che abbiamo fatto e che stiamo realizzando diffusamente sul territorio, a dimostrazione del fatto che abbiamo a cuore tutta la citta”’.

L’intervento di demolizione e messa in sicurezza dell’area, redatto dalla direzione Servizi tecnici del Comune, avra’ un costo di 56mila euro e rientra nel piu’ generale progetto per la realizzazione della nuova scuola, che complessivamente prevede un investimento totale di quasi 4 milioni di euro.

Il progetto della nuova scuola prevede, oltre che l’utilizzo di un materiale naturale come il legno, anche un’attenta disposizione dei locali. La struttura avra’ due piani fuori terra anche per la parte sopra l’attuale atrio di entrata, per poter ospitare tutte le attivita’ richieste.

E’ previsto, inoltre, un loggiato al piano terreno su tutta la facciata che potra’ essere utilizzato per le lezioni all’aperto.

Le aule, invece, si affacceranno verso il retro dell’edificio per evitare che gli alunni che si trovano in giardino possano disturbare chi e’ a lezione.

Fonte: Asca

Immagine tratta da www.comune.fi.it

 


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