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Manovra: ai Comuni il 10% dei proventi dalla vendita delle caserme
Tra le novità la possibilità di permuta per uffici pubblici inutilizzati, l'incasso al 100% per i Comuni dei frutti della lotta all'evasione fiscale e il ritorno del Sistri

Come annunciato in questi giorni  il testo della Manovra ha subito alcune variazioni nel passaggio alla Commissione Bilancio del Senato.

Oggi il decreto arriverà in Aula praticamente blindato, anche se sulla eventuale fiducia ancora nulla è stato deciso.

Segnaliamo alcune delle novità:

– MENO TAGLI A ENTI LOCALI, DI PIU’ AI MINISTERI. Il gettito, circa 1,8 mld, atteso dalla cosiddetta ‘Robin Hood Tax’, l’addizionale sulle imprese energetiche andranno a alleggerire integralmente i tagli agli enti territoriali, e non più per metà a loro e per metà ai ministeri.

– LOTTA EVASIONE COMUNI. Passa dal 50% al 100% l’incasso dei frutti della lotta all’evasione messa in campo con la collaborazione del Comune.

– PICCOLI COMUNI, VERSO UNIONI. Niente giunte per i Comuni sotto i 1.000 abitanti e accorpamenti attraverso le Unioni. Meno assessori anche nei Comuni oltre questa soglia ma sempre di piccola taglia. Riunioni, “preferibilmente” di sera.

– PROVINCE, RINVIATO TAGLIO, DIMEZZATI CONSIGLIERI. Salta il taglio delle Province con meno di 300.000 abitanti; la partita é rinviata ad un ddl costituzionale. Confermato invece il dimezzamento dei consiglieri provinciali.

– SALVI FAS REGIONALI. Esclusi dalla clausola di salvaguardia che prevedeva un loro taglio se i ministeri non raggiungeranno nel 2012 i 6 miliardi di euro di risparmi.

– RECUPERO CONDONO 2002. Il Fisco potrà recuperare coattivamente le somme non riscosse dal condono tombale del 2002, entro il termine perentorio del 31 dicembre 2011.

– LOTTA EVASIONE PER CALO TASSE. Le maggiori entrate derivanti dalla lotta all’evasione a partire dal 2015 saranno destinate alla riduzione della pressione fiscale.

– SPENDING REVIEW. Via libera alla revisione della spesa pubblica. La norma impegna il ministro dell’Economia a presentare al Parlamento entro il 30 novembre 2011 un programma per la riorganizzazione della spesa pubblica.

– SUPER-INPS. Tra gli obiettivi di revisione della spesa c’é l’accorpamento degli enti della previdenza pubblica, andando così verso un ‘super-Inps’.

– SISTRI. Salvato il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti industriali.

Inoltre un emendamento approvato dalla Commissione Bilancio del Senato prevede che i proventi che arriveranno dalla vendita degli immobili della Difesa siano destinati ”agli stati di previsione del ministero dell’Economia e delle finanze, per una quota corrispondente al 55%, da assegnare al fondo ammortamento dei titoli di Stato, e del ministero della Difesa, per una quota corrispondente al 35%, nonche’ agli enti territoriali interessati alle valorizzazioni, per la rimanente quota del 10%.

Le somme riassegnate al ministero della Difesa sono finalizzate a spese di investimento”. 

Sarà anche possibile fare operazioni di permuta per gli uffici pubblici non più utilizzati.

“L’Agenzia del Demanio procederà, con priorità in aree a più elevato disagio occupazionale e produttivo, ad operazioni di permuta, senza oneri a carico del Bilancio dello Stato, di beni, non più utilizzati e disponibili, appartenenti al Demanio e al Patrimonio dello Stato” con immobili “adeguati all’uso governativo, al fine di rilasciare immobili di terzi attualmente condotti in locazione passiva dalla pubblica amministrazione ovvero appartenenti al Demanio e al Patrimonio dello Stato ritenuti inadeguati”.

Fonte: Ansa
 


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