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Friuli, confronto tra Regione e imprese sull'edilizia
Si è discusso di snellimento delle procedure, applicazione di un prezziario equo da parte delle p.a., chiarezza sul protocollo VEA, rimodulazione dei criteri per l'edilizia agevolata

L’assessore regionale alle Infrastrutture di Trasporto, Lavori Pubblici e Pianificazione territoriale, Riccardo Riccardi, ha incontrato nella sede della Regione a Udine i rappresentanti di ANCE-Associazione nazionale costruttori edili, Gruppo Edili dell’API-Associazione Piccole e medie industrie, Confartigianato e CNA del Friuli Venezia Giulia confrontandosi sulle principali tematiche che interessano il comparto.

Snellimento delle procedure, richiesta di applicazione di un prezziario equo da parte degli enti pubblici, chiarezza sul protocollo VEA, rimodulazione dei criteri per l’edilizia agevolata, garanzia di trasparenza e rotazione nella gestione delle procedure d’affidamento in caso di opere che prevedano oltre il cinquanta per cento di contributo pubblico: queste le principali tematiche che premono a costruttori ed imprenditori e che sono state affrontate nel vertice.

Senza mezzi termini il plauso che è giunto dal mondo edile in merito alle recenti disposizioni dell’Amministrazione regionale che, su proposta dell’assessore Riccardi, ha messo a disposizione di quasi un centinaio di Comuni del Friuli Venezia Giulia risorse per 55 milioni di euro (a copertura di mutui ventennali) allo scopo di realizzare tutta una serie di opere cosiddette minori nei centri urbani e nei borghi rurali della regione e di altrettanti 9 milioni di euro per realizzare una cinquantina interventi negli edifici di culto.

A queste risorse si aggiungono gli oltre 3 milioni di euro che sono stati assegnati dalla Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta, sempre su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, per il completamento dell’opera di ricostruzione delle zone terremotate.

Si tratta di 3,05 milioni di euro di finanziamenti in conto capitale che il Governo regionale ha attribuito a 12 amministrazioni comunali friulane, alla Provincia di Udine ed alla diocesi di Concordia-Pordenone per interventi che vengono incontro ad alcune sentite esigenze infrastrutturali dell’area colpita dal sisma del maggio 1976.

Sul versante casa, Riccardi ha ricordato che la Finanziaria 2012 prevede sul capitolo 78 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 13 milioni di fondi che serviranno a coprire le graduatorie per le domande di contributo per interventi di risparmio energetico.

Se da un lato, dunque, sono ingenti i finanziamenti che la Regione è riuscita a mettere a disposizione del sistema, l’altro grande tema che è stato affrontato nel corso della riunione riguarda l’individuazione di soluzioni che consentano la semplificazione e la riduzione delle procedure e dei centri di competenza per liberare tutte quelle altre risorse che rimangono bloccate “a causa – ha evidenziato Riccardi – di procedure burocratiche farraginose, di competenze diverse e soprattutto di incroci di competenze tra Stato e Regione”.

 Fonte: Regioni.it


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