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Imu, Confedilizia registra aumenti del 700% sugli immobili in locazione
Le cause sono gli incrementi del 60% della base imponibile dell’imposta, dovuto alla variazione della rendita catastale, e dell’aliquota applicabile
Aumenti dell’Imu sugli immobili concessi in locazione con canone concordato del 700 percento fino addirittura del 3.037 percento, nel caso di Forlì.
A fare i conti sulla nuova imposta sugli immobili ci ha pensato Confedilizia.
Per ogni Comune interessato è stato preso ad esame un immobile tipo, per il quale è stata calcolata l’Ici dovuta nel 2011 e l’Imu dovuta per il 2012. (consulta i dati “Variazioni Ici 2011/Imu 2012 per immobili locati con contratto “concordato“)
I dati evidenziano come gli aumenti di imposta siano maggiormente pronunciati nel caso dei contratti “concordati” (aumenti del 700, 600, 300 per cento, fino al caso dell’aumento a Forlì del 3.037 per cento). Più contenuti gli aumenti per gli immobili a contratto libero (4+4) ma sempre – salvo il caso di Alba – superiori almeno al 100 per cento.
Gli aumenti sono determinati da due fattori: l’aumento del 60 per cento della base imponibile dell’imposta, dovuto alla variazione del moltiplicatore della rendita catastale, e l’aumento dell’aliquota applicabile.
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