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Settore immobiliare in calo: residenziale quasi a -20%
Lo ha reso noto l'Agenzia del Territorio con la nota sulle vendite
Le compravendite in calo del 19,6% nel I° trimestre 2012. Il settore immobiliare è in calo del 17,8%.
Dopo la ripresa registrata da luglio a dicembre 2011, nel I trimestre 2012 il mercato immobiliare italiano torna a mostrare tassi di flessione preoccupanti.
Lo ha reso noto l’Agenzia del Territorio con la nota sull’andamento del mercato immobiliare, a cura dell’OMI.
Nel primo trimestre del 2012 il tasso tendenziale annuo del volume di compravendite per l’intero settore immobiliare risulta pari al -17,8%.
Il settore residenziale (pari al 45% dell’intero mercato per numero di compravendite) mostra, rispetto al I trimestre 2011, un calo degli scambi pari al -19,6%; in calo anche il settore delle pertinenze, che registra una perdita del 17,4%.
Continua la contrazione degli scambi nei settori non residenziali:
– il segmento del terziario che perde il 19,6% delle transazioni;
– il commerciale il -17,6%;
– il produttivo il -7,9%.
Elevata la flessione delle compravendite di abitazioni anche nelle otto maggiori città, che mostrano complessivamente un tasso tendenziale pari a -17,9%. Nel III e IV trimestre del 2011 si er registrato rispettivamente un +2,7% e un +8,0%.
Tra le città, spiccano le flessioni di:
– Palermo (-26,5%);
– Genova (-21,8%);
– Roma e Firenze (entrambe -21% circa);
– Bologna (-18,4%);
– Torino (-18,1%);
– Milano (-10,7%);
– Napoli (-9,8%).
La restrizione del mercato è evidente anche nei Comuni delle province: complessivamente, nel I trimestre del 2012, si registra un -15,9%.
Il tasso negativo più elevato si riscontra nell’hinterland di Palermo, che perde più del 25%, seguito dalla perdita del -21,6% della provincia di Firenze.
Per le altre province, si rilevano cali compresi tra il -17,6% di Genova e il -13,0% di Milano.
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