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Fabbricati rurali, c'è tempo fino al 2 luglio per la variazione catastale
L'operazione riguarda gli edifici rurali iscritti al catasto fabbricati e registrati con le categorie A6 e D10 per le abitazioni e le strutture strumentali all’attività agricola

C’è tempo fino a lunedì 2 luglio (termine ultimo è domani 30 giugno, ma essendo sabato si slitta fino a lunedì) per procedere alla variazione catastale dei fabbricati rurali, iscritti al catasto fabbricati, e registrati con le categorie A6 e D10, rispettivamente per le abitazioni e per le strutture strumentali all’attività agricola.

La data del 30 giugno è stata fissata come termine ultimo per operare la variazione catastale dal Milleproroghe (d.l. 216/2011, convertito in legge dalla l. 14/2012) e riguarda esclusivamente i fabbricati rurali già iscritti al catasto fabbricati.

La presentazione della domanda di variazione catastale va effettuata a mano presso l’ufficio provinciale di competenza dell’Agenzia del Territorio. È possibile anche inviare la documentazione tramite raccomandata A.R., tramite fax oppure con posta elettronica certificata.

Le istruzioni e le modalità per la presentazione sono indicate nel d.m. 14 settembre 2011 e nella circolare dell’Agenzia del Territorio 6/2011.

Si ricorda, inoltre, che alla domanda di variazione catastale va allegata anche una autocertificazione, nella quale si dichiara che l’immobile oggetto della richiesta possiede i requisiti di ruralità (definiti dall’art. 9 del d.l. 557/1993) da almeno 5 anni dalla data di presentazione della domanda.

C’è invece più tempo, e precisamente fino al prossimo 30 novembre, per gli immobili registrati al catasto terreni; per questi ultimi l’accatastamento dovrà essere effettuato con la procedura Docfa.

Fonte .Ediltecnico


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