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Decreto Crescita, bonus 55% prorogato fino al 30 giugno 2013
Cancellato l’abbassamento della detrazione dal 55% al 50% dal 1° gennaio al 30 giugno 2013, invariato l'innalzamento dal 36% al 50% per gli interventi di ristrutturazione
E’ iniziato alla Camera dei Deputati l’esame per convertire in legge il d.l. crescita e sviluppo.
Tra gli emendamenti già approvati dalle Commissioni Finanze e Attività produttive poco prima che il testo approdasse alla Camera spicca la proroga della detrazione del 55%, fino al 30 giugno 2013, per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
La detrazione fiscale sulla riqualificazione energetica degli edifici torna quindi al 55% fino al 30 giugno 2013, e tornano ai livelli originari i limiti massimi di spesa.
Viene cancellato l’abbassamento della detrazione dal 55% al 50% per il periodo che va dal 1° gennaio 2013 al 30 giugno 2013: il bonus per l’efficienza energetica in edilizia, attualmente in vigore solo fino al 31 dicembre 2012, viene prorogato ancora fino al 30 giugno 2013 restando nella percentuale del 55%.
Resta invariato il comma 1 dell’articolo 11 del decreto crescita che fino al 30 giugno 2013 innalza la detrazione Irpef sulle ristrutturazioni edilizie dal 36 al 50%, elevando il tetto massimo di spesa agevolabile da 48mila a 96mila euro.
Oltre a queste novità, intervengono altre modifiche, che riguardano:
– la partita Iva;
– le politiche di riqualificazione delle città;
– la liberalizzazione degli appalti;
– lo sportello unico dell’edilizia.
False Partite Iva
Le Commissioni hanno approvato un emendamento che modifica la Riforma del Lavoro Fornero: cambieranno i criteri per stabilire se una Partita Iva è vera o fittizia: i requisiti relativi al livello minimo di reddito e al periodo di lavoro per un committente andranno valutati nell’arco di due anni consecutivi, e non su base annua come stabilito dal testo Fornero. Sarà considerato falsa Partita Iva il collaboratore che percepisce dallo stesso committente più dell’80% del suo reddito annuo per due anni consecutivi e/o lavori per lo stesso committente per più di otto mesi all’anno ma nell’arco di due anni consecutivi. Leggi anche Riforma del lavoro Fornero, cosa succede alla Partita Iva.
Politiche urbane
L’Aula si occuperà anche della nascita del Cipu, comitato interministeriale per le politiche urbane per coordinare le politiche urbane delle amministrazioni centrali e concertarle con le Regioni le autonomie locali, nella prospettiva della crescita, dell’inclusione sociale e della coesione territoriale. Il Cipu sarà utile all’attuazione del Piano Città per il recupero delle aree urbane degradate.
Liberalizzazione degli appalti
Le Commissioni referenti hanno dato l’ok a una proposta di modifica che anticipa al 2014 il momento a partire dal quale i concessionari autostradali dovranno mettere in gara il 60% dei lavori.
Sportello Unico Edilizia
Con un emendamento approvato dalle Commissioni Finanze e Attività produttive allo sportello unico dell’edilizia verranno affidate maggiori competenze decisorie.
Fonte: Ediltecnico.it
www.ediliziaurbanistica.it