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Professione, esame di stato più leggero per gli ingegneri che hanno fatto il tirocinio
La proposta arriva dal presidente del CNI, Armando Zambrano, in occasione del Congresso Nazionale degli Ingegneri
La Riforma delle Professioni continua ad essere un tema che suscita discussioni e proposte. Durante il Congresso nazionale della categoria conclusosi la settimana scorsa a Rimini, il presidente del Consiglio nazionale degli Ingegneri, Armando Zambrano ha proposto un Esame di Stato più leggero per gli ingegneri che hanno effettuato il tirocinio.
In sostanza, la proposta degli ingegneri italiani consisterebbe nel rendere il tirocinio facoltativo, ma per chi lo fa si apre la possibilità di partecipare a un esame abilitante per la professione più facile da affrontare.
“In un periodo così difficile per l’economia e per la libera professione dell’ingegnere, il CNI si è messo in prima linea per rendere il tirocinio non un obbligo, ma una scelta facoltativa”, ha detto Zambrano durante il Congresso nazionale di Rimini. “La soluzione potrebbe essere temporanea, il tirocinio in questo periodo potrebbe non essere da subito obbligatorio, fornendo a chi lo volesse comunque fare, il vantaggio di un Esame di Stato semplificato, da realizzare in accordo con il Ministero dell’istruzione”.
Il presidente Zambrano ha anche confermato l’intenzione da parte del CNI di produrre in tempi brevi i regolamenti attuativi previsti dalla riforma delle professioni, di cui al d.P.R. 137/2012
Novità riguardanti l’ipotesi dell’Albo Unico
Nel suo intervento Zambrano ha anche riproposto sul tavolo della discussione la questione del (famigerato) albo unico in relazione a geometri e periti industriali, che ha scatenato in passato feroci polemiche tra i professionisti tecnici. “Garantendo”, ha tenuto a precisare il numero uno del CNI, ”le competenze esistenti e senza obbligare gli ingegneri triennali ad iscriversi in albi diversi da quelli degli ingegneri e senza attribuire ad altri nomi e qualifiche che appartengono a noi ingegneri”.
Fonte: Ediltecnico
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