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Emilia Romagna, 15 milioni di euro per riparare gli alloggi ERP
Al via il ripristino delle case lesionate dal terremoto gestite dalle Acer dell’Emilia-Romagna. Previsto il recupero di 916 alloggi
Parte la riparazione degli alloggi pubblici gestiti dalle Acer dell’Emilia-Romagna danneggiati dal terremoto: oltre 13,3 milioni di euro per recuperare 916 alloggi e 1,7 milioni di euro per gli interventi già realizzati. Questo è quanto stabilisce l’ordinanza n. 49 del 2 ottobre 2012, emanata dal Commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione Vasco Errani.
L’ordinanza approva il ‘Programma per il ripristino, la riparazione ed il potenziamento del patrimonio edilizia residenziale pubblica’, che prevede tra l’altro riparazione e ripristino immediato di edifici e unità immobiliari ad uso abitativo danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, sia temporaneamente o parzialmente inagibili (classificati ‘B’ e ‘C’) che inagibili (‘E’ definibili con un livello di danno ‘leggero’).
Il provvedimento prevede una spesa complessiva pari a 8 milioni e 783 mila euro per 733 alloggi classificati B e C (122 in provincia di Bologna, 206 nel modenese, 325 nel ferrarese e 80 nel reggiano), 4 milioni e 578 mila euro per 183 alloggi “E leggere” (42 nel bolognese, 141 nel modenese), 1,7 milioni di euro per interventi già realizzati (in provincia di Modena, Reggio e Bologna).
In arrivo anche le risorse per la prevenzione sismica dalla Protezione civile per tutte le Regioni. In particolare, l’Emilia-Romagna riceverà 8,6 milioni di euro, di cui 8 milioni per il miglioramento o rafforzamento sismico e 600 mila euro per le attività di micro zonazione.
È stato firmato il decreto che ripartisce i contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico relativi all’anno 2011 tra 17 Regioni italiane sulla base dell’indice medio di rischio sismico. Complessivamente, si tratta di 139,3 milioni di euro. I contributi sono calcolati sulla base dell’indice di rischio, che tiene conto della pericolosità del territorio e della vulnerabilità degli edifici e delle infrastrutture, con l’obiettivo prioritario della riduzione della perdita di vite umane.
In testa ci sono Calabria, Sicilia e Campania, cui spettano rispettivamente 19,9, 19,5 e 19,3 milioni. Il decreto assegna poi 10 milioni all’Abruzzo e 8,6 milioni a Emilia-Romagna e Lazio. Molise, Umbria, Marche, Basilicata, Puglia, Toscana, Veneto e Friuli-Venezia Giulia hanno ricevuto finanziamenti dai 7 ai 5 milioni, mentre Lombardia, Liguria e Piemonte hanno ricevuto risorse inferiori, intorno al milione di euro.
Fonte: Regione Emilia Romagna
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