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Catasto, va annotato negli atti il vincolo storico-artistico
L’Agenzia del Territorio ha chiarito che il riconoscimento dell’interesse culturale di un immobile e il regime vincolistico non influisce sul classamento del bene

Il vincolo storico-artistico degli immobili può essere annotato negli atti del catasto. Con la circolare n. 5/2012 della Direzione centrale Catasto e cartografia, l’Agenzia del Territorio ha chiarito che il riconoscimento dell’interesse culturale di un immobile e il conseguente regime vincolistico non influisce sul classamento del bene.

La categoria catastale va infatti attribuita tenendo conto della destinazione di ciascuna unità immobiliare, sulla base delle sue caratteristiche specifiche e del contestoterritoriale e urbanistico in cui è inserita.

Tuttavia, tenuto conto delle implicazioni tributarie che comporta il riconoscimento del carattere di “bene culturale”, i proprietari possono chiedere che il vincolo risulti anche in catasto, oltre che nei registri immobiliari, presentando una apposita domanda di annotazione.

Fonte: Agenzia del territorio


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