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Riforma Condominio, un convegno a Bologna su tutte le novità
Cosa cambia con il nuovo provvedimento approvato dal Senato
La riforma del Condominio, approvata poche settimane fa dal Senato, è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale la per diventare legge.
Sono tante le novità introdotte dal nuovo testo: dal cambio di destinazione d’uso delle parti comuni, alla presenza di animali domestici, dalla possibilità di staccarsi dall’impianto centralizzato ai compiti dell’amministratore.
Sugli aspetti pratici e operativi del nuovo provvedimento è in programma il 19 dicembre a Bologna un convegno condotto dall’avv. Gianfranco Di Rago, blogger di Ediltecnico.it e autore insieme a Giuseppe Bordolli del volume Riforma del Condominio, in corso di pubblicazione per la Maggioli Editore.
“Sono tantissime le novità, molte delle quali riguarderanno da molto vicino la vita quotidiana della maggior parte degli italiani”, ci dice Di Rago, che da anni collabora con il quotidiano ItaliaOggi e con numerose altre riviste giuridiche. È condirettore delle collane editoriali Immobili & Condominio e Professioni: diritti & doveri, nonché della rivista La Pratica Forense, tutte edite dalla Maggioli.
Tra le tante novità contenute nel testo della Riforma del Condominio, spiccano quelle relative alla figura dell’amministratore di condominio.
“L’amministratore, che potrà essere anche una società, dovrà essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado e sottoporsi a corsi di formazione periodici, oltre a possedere altri requisiti previsti in modo specifico dalla legge di riforma”, continua Di Rago.
Ma non basta. Infatti, ci spiega l’avv. Di Rago, l’amministratore di condominio “sarà chiamato a svolgere la propria attività in modo più rigoroso e professionale, attenendosi a tutta una serie di obblighi fissati direttamente dalla legge: attivando uno specifico conto corrente condominiale; sottoscrivendo una specifica polizza assicurativa; esponendo in un luogo accessibile al pubblico una targhetta con i propri dati e recapiti; curando rigorosamente l’anagrafica dei condomini e tutti gli altri registri previsti obbligatoriamente dalla legge; attivando un sito internet condominiale su richiesta dell’assemblea; non potendo più accettare deleghe dai condomini per la partecipazione all’assemblea”.
Di tutto questo e di molto altro si parlerà durante il convegno a cui è possibile iscriversi cliccando su questo link.
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