MAGGIOLI EDITORE - Edilizia urbanistica: notizie, leggi e normative per Enti Locali e professionisti

Catasto terreni, in arrivo Pregeo 10.51
L'aggiornamento mantiene le funzionalità principali di Pregeo 10.5 e apporta alcune correzioni

È in corso di pubblicazione la nuova versione 10.51 di Pregeo, il software per l’approvazione automatica e la contestuale registrazione nelle banche dati catastali, cartografica e censuaria, degli atti di aggiornamento del Catasto dei Terreni.
Ricordiamo che nel luglio scorso era stata pubblicata la nuova versione di Pregeo 10.5 che ha introdotto molte novità per i professionisti tecnici (per approfondire le novità di Pregeo 10.5 puoi leggere anche “Pregeo 10.5 più benefici per i professionisti tecnici” ).

Dopo alcuni mesi ecco arrivare un’ ulteriore versione, chiamata Pregeo 10.51 (scarica il pdf con tutte le novità su Pregeo 10.51) che, mantenendo le funzionalità principali, contiene, però, alcune correzioni che vi segnaliamo:
– rimossa la scelta della zona qualificativa delle tolleranza tra le mutue distanze dei Punti Fiduciali per gli di atti di aggiornamento di scarsa rilevanza cartografica e per quelli confermativi;
– modificata la causale nella riga 9 del libretto per la tipologia 19 da “– TM– TIPO A RETTIFICA –” a “- TIPO A RETTIFICA –”;
– visibilità delle variazione dei testi effettuate dalla proposta di aggiornamento sull’estratto di mappa dematerializzato;
– consentita l’introduzione dei PF, qualora presenti nel libretto, nella maschera di acquisizione delle poligonali topografiche;
– obbligatoria la dichiarazione che esiste la lettera di incarico in assenza delle firme di tutti gli aventi diritto sulle particelle oggetto di aggiornamento;
– il campo Codice Fiscale nella maschera di immissione dei dati anagrafici del tecnico redattore deve essere re-immesso qualora venga modificato uno degli altri dati anagrafici del tecnico;
– completato il controllo sulle stazioni isolate dalle poligonali;
– consentita la trattazione di più particelle intere originali nella tipologia 20;
– inserimento delle particelle con firme mancanti sull’atto dematerializzato.

Fonte: Ediltecnico

www.ediliziaurbanistica.it