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Dichiarazione IMU, scade il 4 febbraio il termine per la presentazione
Riguardano gli immobili che hanno subito modifiche tali da portare a una variazione dell’imposta
Lunedì 4 febbraio è l’ultimo giorno disponibile per presentare la dichiarazione Imu per quegli immobili che hanno subito delle modifiche tali da portare ad una variazione dell’imposta.
Sono tenuti a presentare la dichiarazione i proprietari degli immobili che godono di riduzioni di imposta, come fabbricati inagibili, di interesse storico, e quegli immobili per cui il Comune ha deliberato la riduzione dell’aliquota.
Anche le imprese devono presentarla, se nel corso del 2012 sono intervenute variazioni catastali sugli immobili (capannoni, uffici, immobili strumentali) rispetto a quanto dichiarato per l’Ici.
La dichiarazione va anche presentata se il Comune non può reperire le informazioni per verificare il corretto adempimento degli obblighi tributari.
Non sono tenuti a presentare la dichiarazione Imu i possessori di immobili adibiti a abitazione principale, con relative pertinenze, e coloro che hanno già presentato la dichiarazione Ici.
Non hanno l’obbligo della dichiarazione neanche gli immobili rurali ad uso strumentale, per i quali le informazioni possono essere reperite sul sito dell’Agenzia del Territorio, e le abitazioni principali, tranne se i coniugi non abbiano stabilito la residenza anagrafica e la dimora abituale in immobili diversi dello stesso Comune.
Come si compila la dichiarazione
E’ disponibile un modello online che può essere presentato in forma cartacea, consegnandolo direttamente al Comune, che rilascia una ricevuta, o spedito con raccomandata senza avviso di ricevimento, oppure in via telematica che deve essere effettuato attraverso posta elettronica certificata.
Recentemente il Dipartimento dell’Economia e delle Finanze ha fornito alcuni chiarimenti con la risoluzione 1/2013, per gli enti no profit i quali dovranno aspettare la pubblicazione del modello a loro dedicato in cui verrà indicato anche il termine di presentazione.
Con la risoluzione n. 2/2013 il Dipartimento del MEF ha precisato che i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola (Iap) non devono presentare alcuna dichiarazione ai fini Imu, nel caso in cui non siano intervenute variazioni rispetto a quanto risulta dalle dichiarazioni Ici già presentate.
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