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Emilia Romagna, 2,4 milioni euro per la prevenzione del rischio sismico
I cittadini potranno presentare la domanda di incentivo entro il 10 marzo
“Per la prima volta mettiamo a disposizione dei cittadini risorse per interventi di prevenzione e mitigazione del rischio sismico su edifici privati”.
L’assessore regionale alla Difesa del suolo e protezione civile Paola Gazzolo ha presentato oggi a Rimini il contenuto dell’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri n.4007/2012 con cui sono stanziati 2,4 milioni di euro per i primi interventi per la riduzione del rischio sismico per le abitazioni di privati.
“Le risorse fanno parte di un più ampio programma settennale”, ha sottolineato Gazzolo nel corso dell’incontro con i cittadini e gli amministratori locali, che si è tenuto nel Musei comunali di Rimini. “Ora – ha detto l’assessore regionale – partiamo con i Comuni dell’Emilia-Romagna a più alto rischio sismico, individuati in Rimini, Mercato Saraceno, Sarsina e Sogliano al Rubicone. Per le prossime annualità di contribuiti la Regione predisporrà un programma che vedrà coinvolti anche altri Comuni dell’Emilia-Romagna”.
Nel dettaglio i cittadini potranno presentare la domanda di incentivo per realizzare interventi strutturali di rafforzamento locale, miglioramento sismico o, eventualmente, di demolizione e ricostruzione di edifici privati destinati sia a residenza stabile di nuclei familiari sia all’esercizio continuativo di arte, professione o attività produttiva.
Il bando con i dettagli del finanziamento e le modalità per la domanda sono disponibile nelle sedi e sui siti dei Comuni di Rimini, Mercato Saraceno, Sarsina e Sogliano al Rubicone.
Le richieste vanno presentate entro il 10 marzo.
Il programma per la riduzione del rischio sismico
I contributi, concessi a fondo perduto, per la realizzazione di interventi di prevenzione e mitigazione del rischio sismico su edifici privati sono dovuti alla legge 77/2009 che ha finanziato un programma settennale per la riduzione del rischio sismico stanziando in tutto 965 milioni di euro per interventi da realizzare, tra il 2010 e il 2017, in tutto il territorio nazionale.
Il programma, in particolare, mette a disposizione risorse sia per indagini di microzonazione sismica sia per interventi strutturali di rafforzamento locale o miglioramento sismico (o eventualmente di demolizione e ricostruzione) di immobili pubblici di interesse strategico e di edifici privati.
I finanziamenti destinati agli interventi su edifici privati costituiscono la grande novità del programma e rappresentano una prima misura strategica per sostenere i cittadini nel miglioramento sismico degli edifici più esposti al rischio e per sensibilizzarli sull’importanza della prevenzione nei luoghi domestici.
Fonte: Regione Emilia Romagna
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