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Case fantasma, c'è tempo fino a oggi per regolarizzarle
Chi non rispetta la scadenza rischia una sanzione da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 8.000 euro
Oggi 2 aprile è l’ultimo giorno utile per la regolarizzazione della posizione catastale dei fabbricati nascosti, mediante la regolare procedura di accatastamento.
Scadono infatti i termini previsti dalla sanatoria: 120 giorni dalla pubblicazione sugli albi pretori dei Comuni dell’elenco delle case fantasma, a cui è stata attribuita una rendita presunta dopo le indagini dell’Agenzia del Territorio.
I proprietari delle case fantasma che non regolarizzeranno la propria posizione rischiano sanzioni pecuniarie salatissime che vanno da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 8.000 euro!
Anche dopo la scadenzasarà possibile regolarizzare la propria posizione tramite l’accatastamento delle case fantasma tramite il c.d. ravvedimento operoso, che consente di pagare delle sanzioni ridotte.
In particolare, se la procedura di iscrizione a catasto viene portata a termine entro 90 giorni dalla scadenza del termine, il proprietario subisce una decurtazione della pena pecuniaria di un decimo di quella prevista (quindi 103,20 euro).
Se il ravvedimento operoso avviene entro un anno, invece, la sanzione si riduce di un ottavo rispetto a quella prevista (quindi 129,00 euro).
Ovviamente la possibilità di ravvedersi è preclusa per coloro a cui gli uffici competenti al controllo contesteranno prima l’infrazione.
Fonte: Ediltecnico
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