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Abruzzo, via alla riqualificazione della stazione ferroviaria di Teramo
Il progetto da 2 milioni di euro prevede anche la valorizzazione dell'area di risulta, con benefici per l'economia del Comune abruzzese

È ormai in rampa di lancio il progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria di Teramo e dell’area ad essa limitrofa. “Pegasus” – così è stato denominato il progetto – ha infatti ottenuto il nulla osta definitivo dal Ministero dei lavori pubblici e Ferrovie dello Stato.

Addentrandosi un po’ di più nei particolari, il piano di riqualificazione non prevede soltanto l’arretramento della stazione del capoluogo di provincia abruzzese: verrà infatti anche valorizzata l’area di risulta con la creazione di un parcheggio e si realizzerà una piazza nell’area della vecchia stazione. Il progetto si prefigge l’obiettivo di riqualificare l’intera zona ricongiungendola funzionalmente alla cinta urbana e generando quindi economia.

Il progetto “Pegasus” prevede un investimento di circa 2 milioni di euro, gran parte dei quali erogati dalla Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e dal Comune di Teramo. E proprio negli scorsi giorni il Primo Cittadino di Teramo, Maurizio Brucchi, ha partecipato ad un incontro a Roma presso la sede del Ministero dei lavori pubblici, nel quale sono state definitivamente sbloccate le procedure che rendono di fatto realizzabile il progetto.

Il prossimo giovedì, 1 agosto, presso la sede municipale di Teramo, si terrà una riunione operativa, alla quale prenderanno parte, oltre allo stesso Sindaco Brucchi, anche l’Ingegner Frittelli della RFI di Ancona ed il responsabile dell’Area Stazioni delle Ferrovie Nazionali, l’Ingegner Bernabei: nel corso dell’incontro si cercheranno di determinare gli aspetti tecnico-operativi al fine di avviare le procedure preliminari all’avvio dei lavori.


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