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Dismissioni, ecco i bandi per due nuovi beni da riqualificare
Continua a prendere corpo il progetto 'Valore Paese Dimore': valorizzazione e conversione di immobili pubblici in strutture turistico-culturali

Due beni dello Stato “di notevole pregio storico – artistico” entrano nell’ambito del progetto di valorizzazione di immobili pubblici denominato “Valore Paese Dimore”: il Podere Colombaia a Firenze e gli Ex Caselli Daziari di Milano potranno infatti essere ora convertiti in strutture turistiche e culturali grazie ai bandi di gara a offerta libera pubblicati dall’Agenzia del Demanio.

Le gare – afferma il Demanio in una nota – verranno aggiudicate sulla base della miglior offerta valida pervenuta (da presentare entro il 16 dicembre 2013 per quanto riguarda gli Ex Caselli, che appartengono al complesso Monumentale dell’Arco della Pace, ed entro il 14 gennaio invece per il Podere Colombaia), che verrà valutata tenendo conto dell’offerta economica del canone annuo, della durata della concessione proposta (da 6 fino a 50 anni) e della massimizzazione del valore finale dei beni al termine della loro riqualificazione, secondo la proposta progettuale presentata. L’Agenzia si riserva comunque di non procedere all’aggiudicazione se nessuna offerta risulti conveniente o idonea.

Leggi in proposito l’articolo Dismissioni ed attrazione investimenti esteri, a fine mese parte il “Piano”.

I due beni dello Stato dovranno subire un processo di riqualificazione alle nuove attività turistico-culturali nel rispetto dei vincoli di tutela, salvaguardia e conservazione. Il tutto va ad inscriversi all’interno del progetto “Valore Paese Dimore”, il quale punta a creare un network di strutture di ospitalità e accoglienza diffuso su scala nazionale, al fine di promuovere l’eccellenza italiana – paesaggio, arte, storia, musica, moda, design, industria creativa, enogastronomia – e potenziare così l’offerta turistico-culturale.

E sono più di 100 gli edifici di rilevante valore storico ed artistico – che si aggiungono a siti di pregio ambientale e paesaggistico attualmente non pienamente utilizzati – ad essere stati scelti per implementare questo progetto, portato avanti dalla Agenzia del Demanio, Anci e Invitalia.

Fonte: Ansa


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