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Governo del territorio: la Toscana dice 'no' agli 'ecomostri'
Tutela del territorio rurale, vincolo di inedificabilità e incentivi all'associazionismo tra Comuni: ecco gli obiettivi dell'Amministrazione regionale
È stata approvata in Giunta la nuova legge per il governo del territorio della Regione Toscana: ora è previsto il passaggio all’esame del Consiglio regionale.
Tra le principali tematiche affrontate emergono quelle afferenti al vincolo di inedificabilità nel territorio rurale per frenare il consumo di suolo e all’attività edilizia la quale potrà concentrarsi solo nelle aree urbane promuovendo le riqualificazioni e il riuso. Affrontati anche i temi della introduzione del concetto di progettazione a livello di area vasta per sviluppare piani strutturali intercomunali e della riduzione dei tempi e snellimento delle procedure di pianificazione.
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Ad illustrare il provvedimento sono stati il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l’Assessore all’urbanistica Anna Marson: “Mettiamo sotto tutela il territorio rurale e lo poniamo sotto un vincolo di inedificabilità – ha spiegato Rossi – mentre nelle aree urbanizzate vogliamo intervenire e fare delle trasformazioni. Con la nuova legge saremo i primi in Italia a produrre una svolta così importante nel governo del territorio. Vogliamo evitare per il futuro nuove villette a schiera ed ecomostri”
Nelle parole del Presidente di Regione un’altra novità è costituita dal fatto verrà incentivato l’associazionismo dei Comuni. Previsto, tra l’altro, che i regolamenti urbanistici comunali vigenti rimangano tali fino alla scadenza dei 5 anni, ma sono previsti incentivi per spingere i Comuni a rivedere i piani strutturali non appena le nuova legge regionale andrà in vigore.
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