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Dissesto idrogeologico, maggiori stanziamenti in Friuli Venezia Giulia
La Regione delinea gli strumenti di pianificazione per una gestione sicura e moderna delle acque
La Regione sta lavorando per riportare la tutela del territorio, sotto il profilo del rischio idrogeologico, al centro dell’attenzione delle proprie politiche di intervento. Lo ha ricordato l’assessore all’Ambiente del Friuli Venezia Giulia Sara Vito intervenendo a Gorizia alla quarta Consultazione pubblica sul bacino idrico dell’Isonzo.
Si tratta di uno degli incontri previsti dalle normative nazionali, finalizzato a consentire a tutti i cittadini e ai rappresentanti degli Enti del territorio di segnalare eventuali criticità rispetto ai temi trattati al fine di una definizione ottimale degli strumenti di pianificazione.
Come ha affermato Vito, per evidenziare l’impegno della Regione nel settore della prevenzione delle emergenze “la Giunta regionale ha previsto nel bilancio 2014 la somma 2,7 milioni di euro per gli interventi di manutenzione dei corpi idrici nelle zone a rischio”. Si tratta di uno stanziamento più che raddoppiato rispetto alle poste di bilancio stabilite nella finanziaria precedente e che consentirà la pulizia e lo sfalcio della vegetazione sugli argini, e la sistemazione degli stessi nei punti interessati da tane di animali che ne mettono a rischio la stabilità.
Nel contempo, la Regione è impegnata a delineare gli strumenti di pianificazione che consentiranno una gestione sicura e moderna delle acque e dei corpi idrici del Friuli Venezia Giulia. Si stanno infatti definendo i Piani di Assetto Idrogeologico, e il Piano di tutela delle acque che sarà presentato alla Commissione Ambiente del Consiglio regionale nel mese di gennaio, e completerà il suo iter nel 2015. Il Piano di tutela delle acque rappresenta un elemento innovativo per il Friuli Venezia Giulia, perché darà modo di gestire con efficacia il territorio.
È in fase di definizione da parte dell’autorità di Bacino anche il Piano anti alluvioni che deriva dalla direttiva comunitaria in materia e consentirà di conoscere le zone maggiormente esposte al rischio di esondazioni per programmare gli interventi e anche le attività della protezione civile in occasione delle eventuali emergenze. Lunedì prossimo 23 dicembre, l’assessore Vito sarà collegata in videoconferenza, assieme ai rappresentanti della Regione Veneto e delle Provincie autonome di Trento e Bolzano, con il ministro all’Ambiente per illustrare il percorso fin qui compiuto dal Friuli Venezia Giulia nella redazione del Piano anti alluvioni.
Fonte: Regione Friuli Venezia Giulia
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