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Ambiente in Abruzzo, il punto sulle politiche di sviluppo sostenibile
Ridotto un gap storico in materia di depurazione delle acque reflue nella regione

Dall’inizio dell’anno, a Pescara, su una colonnina dell’Arta è stato registrato, per 20 i giorni, il superamento dei livelli di polvere sottili sui 35 consentiti ogni anno. È il dato più importante che ha presentato Legambiente Abruzzo nel corso della giornata conclusiva della manifestazione “Treno Verde”, campagna di respiro nazionale di Legambiente in collaborazione con le Ferrovie dello Stato che ha toccato la stazione di Pescara. E proprio nella stazione della città adriatica Legambiente Abruzzo ha presentato alcuni dati sul valore degli indici delle polveri sottili e decibel registrati a Pescara. A visitare il Treno Verde è arrivato anche il presidente della Regione, Gianni Chiodi, che ha fatto il punto sulle politiche di sviluppo sostenibile della Regione.

“Negli ultimi anni – ha detto Chiodi – ci siamo mossi per impedire che in Abruzzo fossero ancora tollerate le prospezioni degli idrocarburi liquidi senza un controllo e un coinvolgimento delle popolazioni interessate; abbiamo approvato una legge, accettata anche dal governo nazionale, secondo la quale non è possibile intervenire sul territorio abruzzese per opere di questo tipo. Poi abbiamo lavorato molto per ridurre un gap storico dell’Abruzzo in materia di depurazione delle acque reflue con lo stanziamento di circa 77 milioni di euro dai fondi Fas per investimenti sugli impianti di depurazione”. Sul Treno verde Legambiente-Ferrovie si è parlato anche e soprattutto di sviluppo sostenibile, facendo attenzione alla qualità della vita, che per Legambiente è possibile con l’incremento del trasporto pubblico.

“Proprio in questi giorni – ha ricordato Chiodi – Fondazione Imprese ha presentato l’indice di Green economy regione per regione. L’Abruzzo è all’ottavo posto, ma soprattutto è la regione che ha fatto registrare la migliore performance nel 2013 passando dal 13° all’ottavo posto. È un dato, peraltro supportato da criteri scientifici unanimemente accettati, che certifica l’immenso lavoro che abbiamo fatto in questi anni in tema di programmazione delle risorse nazionali e comunitarie”.

Sul fronte dei dati dell’inquinamento, Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente, ha spiegato che la raccolta dei dati su Pescara “è stata fatta grazie ad un monitoraggio itinerante per le strade della città che non ha rilevato valori al di sopra delle soglie di legge. Diverso il discorso per l’inquinamento acustico per il quale sono stati riscontrati livello di rumore, di girono e di notte, che hanno superato i limiti”. Da qui la richiesta di Legambiente di incrementare il trasporto su ferro. “Con la Regione Abruzzo – ha ricordato Giuseppe Spedicato, direttore di Trenitalia Abruzzo – abbiamo avviato un programma che prevede il rinnovo del parco rotabile, soprattutto per quanto riguarda il materiale diesel che copre le aree interne quelle a più alta valenza naturalistica. Per la fine dell’anno arriveranno, infatti, quattro nuovi convogli diesel di ultima generazione a basso impatto ambientale“.


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